artista indipendente
"Sto cercando l’errore, la giusta estetica tra la casualità di uno sbaglio e la conoscenza dello sbaglio stesso."
99 Luftballons
Un doppio sguardo su Berlino, da una parte facciate di palazzi abitati, che diventano tessuti e trame, nuove cattedrali postmoderne che si stagliano contro il cielo e promettono di sopravviverci, dall’altra luoghi dismessi, eterotopie, non luoghi che ribaltano le logiche comuni e diventano spazi irreali e sovrapposti, dove il fotografo, appostandosi con pazienza, cerca di cogliere i segni di un passaggio.
​
Come nei condomini e nelle isole di cemento di Ballard, quello che resta ci suggerisce storie di fughe, di vite diverse, di vite immaginate, nella schizofrenica confusione di sonno e veglia; quello che resta è un rullino non sviluppato, di foto scattate (forse) a Bernauer Strasse, il ricordo di un viaggio (mentale) a Berlino. I 99 palloncini della canzone di Nena, liberati nel 1983 durante un concerto dei Rolling Stones a Berlino Ovest, sembravano un’astronave, ma avevano la stessa forma a Berlino Est?
​
I believe in the forgotten runways of Wake Island, pointing towards the Pacifics of our imaginations.
(J.G.Ballard)



















